El Bernardes, il tatuaggio come passaporto per il mondo

Tattoo art, Harley-Davidson e fotografia: la sintesi di una vita creativa all’insegna della libertà

Nel corso della vita, cambiamo idee moltissime volte, ma forse la cosa più importante – e, per alcuni, lo scopo stesso dell’esistenza – è seguire ciò che ci fa stare bene. La storia di El Bernardes inizia circa tredici anni fa, quando è una studentessa di Pubblicità e Comunicazione di Massa all’università. Fin da bambina, El sviluppa una passione innata per la fotografia, e così, una volta terminati gli studi obbligatori, sceglie un percorso che le permetta di restare in contatto con il mondo del marketing. Ma ben presto, dopo un solo anno, iniziano a emergere i primi segnali di malcontento: le lezioni sono troppo teoriche per il suo spirito pratico. È così che decide di cambiare rotta, iscrivendosi a un corso di grafica. Nel frattempo, grazie alla sua determinazione, riesce a ottenere un apprendistato come tatuatrice in uno studio a Londra.

Quegli anni sono intensi: El studia, si dedica all’apprendistato e lavora per mantenersi. Col tempo, però, si rende conto che il carico è insostenibile. Lascia sia l’università sia il lavoro per dedicarsi completamente al tatuaggio, con un unico obiettivo: inseguire ciò che la fa stare bene.

El Bernardes, foto di Xandru (шандру).

Gli anni successivi sono un periodo di crescita e trasformazione. Immersa nel mondo del lavoro, incontra difficoltà che mettono alla prova la sua determinazione, insegnandole l’importanza di perseverare per raggiungere i propri sogni. Proprio in quel momento comprende con chiarezza che la sua strada è fare la tatuatrice.

Illustrazione di Shani Nizan tratta dalla serie ‘I Didn’t Like Jazz’.
Illustrazione di Shani Nizan tratta dalla serie ‘Fitting In’.

Nel tempo, lo stile di El si evolve più volte: inizia ispirandosi ai grandi maestri del tatuaggio tradizionale, apprendendo l’arte delle linee decise e l’uso del nero, per poi avvicinarsi a stili più delicati e intricati come l’henné, utilizzato in Medio Oriente e Nord Africa per decorare mani e piedi.

Il suo lavoro prende forma attraverso elementi floreali e geometrici, ma la sua ricerca artistica continua. Oggi si dedica principalmente a realizzazioni realistiche e minimaliste, caratterizzate da linee sottilissime e dall’uso esclusivo di nero e grigio.

El Bernardes è anche una figura di spicco nel mondo social. Il suo profilo Instagram conta quasi cinquanta mila follower, attratti dai suoi reel divertenti e dalle foto artistiche che immortalano i suoi tatuaggi e le motociclette, l’altra sua grande passione. Oltre a condividere il suo lavoro, El propone interviste a motociclisti appassionati, esplorando le storie e le emozioni che si celano dietro l’amore per questo veicolo. Il suo obiettivo è dare voce al sentimento nascosto dietro l’oggetto materiale, quel lato umano che spesso rimane invisibile.

Foto di Kane Layland per ‘Chrome Chronicles’.

Il tatuaggio ha offerto a El un passaporto per il mondo: viaggi in moltissimi paesi, incontri con culture diverse e la possibilità di sognare e interagire con la realtà. Una realtà che ama vivere attraverso la motocicletta. Recentemente, ha intrapreso un viaggio epico attraverso gli Stati Uniti su una Harley Davidson Shovelhead del 1978. Questa esperienza, un autentico viaggio cross-country, è stata una delle più significative della sua vita. L’ha trasformata, risvegliando in lei un profondo senso di avventura e libertà.

Da quel viaggio è nato anche un libro, ‘Chrome Chronicles’, dove El racconta le sue avventure e le illustra con fotografie mozzafiato. Per il futuro, sogna di tornare negli Stati Uniti, pronta a vivere nuove avventure in sella alla sua moto. Intende inoltre unire la sua creatività artistica al mondo dei motori, perché è questa la strada che la fa stare bene.

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