Marie Rosa e la sua rinascita attraverso l’estetica e la nail art 

La talentuosa Nail Artist che ha saputo reinventarsi fino a raggiungere le vette dell’alta moda e fondare il suo brand ‘The Gentle Nails’

In un mondo che corre sempre più veloce e in cui la sicurezza lavorativa può subire mutamenti repentini succede spesso di sentirsi persi, con un’improvvisa o costante incertezza sul domani. Di fronte a questi avvenimenti basta poco per lasciarsi vincere dalle circostanze negative, richiede invece un grande coraggio affrontare la realtà, prendere coscienza del proprio potenziale e decidere di costruire da sé il proprio futuro. 

Così è stato per la Nail Artist Marie Rosa, che in un momento di inaspettato cambiamento nella sua vita professionale ha trovato la forza e gli strumenti per intraprendere il percorso da sempre desiderato. 

Marie Rosa, foto di Studio Wolfgang.

Nata nel 1975 nella regione di Parigi, Marie Rosa intraprende il suo percorso professionale diplomandosi in estetica. Ancora desiderosa di imparare decide di iniziare a studiare commercio, perfezionando le sue conoscenze in customer care e management

Nel 2001 trova un impiego in campo pubblicitario ma, dopo il pensionamento del suo direttore, si ritrova senza speranza di crescita e la sua carriera sembra bloccata, senza una concreta possibilità di evoluzione. 

In questo tempo continua a coltivare la sua forte passione per il make-up e per la cura personale a cui si era dedicata particolarmente durante gli anni di studio, e li rielabora per reinventarsi tanto che nel 2011 decide di aprire un suo personale servizio di “home-beauty-service”. Questa esperienza segna per lei un ritorno alle origini, necessario per comprendere come poter dare una svolta alla sua vita. 

Specializzandosi nella Nail Art con la tecnica dell’HairBrush e nel make-up professionale, inizia a lavorare con diversi clienti i quali la raccomandarono a Roberto Cavalli, da qui si apre la sua strada verso il successo.  

Dopo il brand italiano, avvia collaborazioni con nomi quali A.P.C., AMI e Rabanne, proseguendo con la stylist Marie-Ameliè Sauvè (MAS) per il suo magazine Mastermind e per Vogue. Inoltre mette il suo talento al servizio di grandi volti del cinema, come Pamela Anderson, per una collaborazione privata, e con Glenn Close per gli studi di Netflix. Negli ultimi anni, anche colossi della moda come Balmain, Chanel, Balenciaga e Louis Vuitton l’hanno richiesta per diversi progetti. Non di meno, è proprio lei l’ideatrice della particolare Nail Art utilizzata dall’innovativo brand parigino Coperni per l’ultima sfilata Autunno-Inverno 2024.

Grande appassionata di fashion e arte, in particolare di scultura e ritrattistica, da questi mondi fa derivare le sue ispirazioni principali. Marie Rosa ricerca nel suo lavoro e nella propria sfera privata un benessere psicofisico in cui diventa fondamentale l’equilibrio tra mente e corpo.

Attualmente si sta dedicando allo sviluppo del suo brand The Gentle Nails, servizio di manicure dedicato agli uomini ancora poco inclusi nel mondo della nail art. 

Con il suo progetto la Nail Artist si prefigge di creare un servizio originale, in un campo in cui l’offerta non riesce a rispondere adeguatamente a una domanda in continua crescita e sempre più esigente a livello qualitativo e di innovazione. Sempre aperta alla ricerca e al dialogo, attraverso la propria storia Marie Rosa vuole trasmettere le sue conoscenze alle nuove generazioni e incoraggiare i giovani a seguire i propri sogni, dimostrando che i cambiamenti, anche quando negativi, possono portare alle scoperte più grandi della propria vita e fornire un degno riconoscimento al proprio estro e talento.

About Author /

Sofia Santucci, o Coffee per alcuni, è nata e cresciuta a Bologna ma trapiantata a Milano da un paio d’anni. Piuttosto timida, ascolta molto e parla poco, motivo per cui si è avvicinata alla scrittura. Ama tutto ciò che concerne il mondo artistico: dal cinema alla musica, dall’arte alla moda, passando per il teatro e la letteratura. La sua ricerca è guidata da una bellezza che non è solo estetica e dalla libertà di espressione che chiama “casa”.

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