Oradòre: l’editoriale che tramanda e reinterpreta attraverso la moda la memoria del passato

Oradòre è un progetto fotografico che nasce dalla mente di Matteo Vidili ispirata dall’arte dell’upcycling, un processo di trasformazione dei materiali di scarto che prevede un loro riutilizzo innovativo per la creazione di oggetti a cui dare nuova vita.

La fotografa, Martina Pilloni (di cui vi abbiamo parlato nell’Issue 8), guidata dall’influenza artistica di Yorgos Lanthimos, coglie la sostanza di Oradòre sperimentando con il set e i vari oggetti di scena, servendosi della tecnica del quadrangolo e di un obiettivo fisheye per i suoi scatti a Stefano Raffo, il volto del servizio.

Fonte d’ispirazione per questo progetto è Ryszard Kapuściński, scrittore polacco che grazie ai suoi viaggi narrati nel libro ‘In viaggio con Erodoto’, si rende detentore della tradizione orale.

Matteo Vidili si serve della sua arte e fa sì che le “storie tramandate” diventino protagoniste dei suoi lavori, questo gli consente di osservare sotto un’altra luce il ruolo dei racconti, del tempo e il senso del presente.

Tutto ciò viene tradotto in un dialogo tra immagini e tessuti che mette in evidenza il rapporto tra narratore e memoria collettiva.

L’obiettivo è preservare il legame con il passato, offrendo delle nuove interpretazioni e riletture. Questo concetto, esplorato in numerose opere d’arte, ha ispirato grandi pensatori, che nei loro scritti hanno sottolineato l’importanza della memoria e della sua continua evoluzione.

Nella letteratura come nell’arte, le tracce di Oradòre prendono vita grazie ai dettagli dei tessuti, che portano con sé l’eco di una storia vissuta, trasformata in qualcosa di unico e nuovo. Ogni filo, ogni trama diventa un verso di un poema visivo, una parte di una narrazione che si svela sotto forma di arte.

Il progetto invita lo spettatore a riflettere sul potere della memoria e sulla sua capacità di plasmare il presente. L’osservatore è invitato a intraprendere un viaggio interiore, a esplorare i propri ricordi e a riflettere su come essi influenzino la sua percezione del mondo. 

Il servizio fotografico racconta dell’incontro tra materiali e culture, dimostrando che il riuso e la reinvenzione non si limitano a delle semplici scelte estetiche, ma anche ad atti profondamente simbolici che divengono indispensabili per mantenere saldo il legame con il tempo e con la tradizione.

Questa è l’essenza di Oradòre: l’adattamento e la re-immaginazione delle storie passate attraverso un processo di mutazione, che però mantiene vivo il cuore del racconto e l’importanza della sua condivisione.  


Editors: @maxbrtl_@pitbrtl_
Art Director and Stylist: @matteo.vdl8
Photographer: @blackeyedmarti
Models: @tatinotatone

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