Third Eye: le nuove possibilità dell’arte digitale nella GenZ
Storia, interessi, immaginazione e futuro del giovane artista turco Ozan Çiçek
Una delle dimensioni dell’arte più interessanti per la nostra contemporaneità riguarda sicuramente quella legata alle nuove tecnologie digitali, che danno vita non solo a nuove possibilità di creazione e condivisione, ma anche e soprattutto a nuove meccaniche di proprietà e autenticità delle opere.
Ozan Çiçek, in arte Third Eye, è sia un esploratore di questi nuovi continenti artistici che un conoscitore di quelli più classici: nato nel 1997 ad Adana, a quindici anni partecipa e vince per la prima volta a una gara di pittura e quattro anni dopo inizia a creare le sue prime illustrazioni scoprendo una passione per le nuove forme d’espressione.
Ozan decide di stabilirsi a Istanbul dove per tre anni intraprenderà un percorso di studi legato alle arti digitali, disegnando e vendendo adesivi, nel mentre, per avere un primo impiego legato all’arte.

Insieme agli interessi in ambito creativo, Ozan ha esercitato contemporaneamente vari mestieri per far quadrare i conti. Con passione e dedizione è riuscito a rendere lo snowboard, una disciplina appresa all’età di tredici anni, un vero e proprio lavoro, diventando istruttore. Si è occupato inoltre, ogni inverno, della gestione di un ristorante, nonostante il suo sogno sia sempre rimasto quello di avere successo come artista facendone la sua unica professione.



Un tema ricorrente delle sue opere, sul quale lui stesso pone particolare enfasi, sono i denti. Questa fascinazione è nata in seguito ad un sogno che ebbe da bambino in cui perdeva un dente, e si è radicata poi in lui. L’ossessione scaturisce dall’idea che quando nasciamo ne siamo privi, ma quando moriamo sono una delle poche cose che lasciamo al mondo. Pur occupandosi delle sue sfaccettature più moderne, la passione di Ozan per l’arte è trasversale ed è rivolta a molteplici stili. Ha una particolare ammirazione per Edvard Munch e il suo celebre dipinto ‘L’urlo’, che ha manifestato acquistando diversi poster e sculture che lo raffiguravano, mentre per quanto riguarda i contemporanei l’artista che segue di più è Banksy per il suo stile inconfondibile.



Le illustrazioni di Third Eye hanno iniziato ad attirare l’attenzione quando si è avvicinato al mondo digitale, un interesse che è nato pochi anni fa e che l’artista sta tuttora sviluppando con il progetto di NFT ‘Alien Vegetables’.
Per il futuro, spera di continuare la sua crescita come illustratore digitale e poter così perseguire la carriera che lo appassiona di più.