In conversazione con Le Donatella 

Autenticità, provocazione e sex appeal: la nostra intervista alle Donatella 

Dal palco di X Factor fino a recitare in un film che uscirà nelle sale a settembre – potendo vantare nel frattempo una copertina di Playboy, la vittoria all’Isola dei Famosi, la conduzione del talent show Italian Pro Surfer e la partecipazione al Gran Fratello VIP – Giulia e Silvia Provvedi, le gemelle che formano il celebre duo ‘Le Donatella‘, non smettono mai di stupirci.
Mettendosi alla prova e cimentandosi in nuovi progetti negli ambiti più disparati, riconfermano ancora una volta quella forte identità e genuinità che tanto piace a chi le segue. 

Icone di un’estrema sensualità unita a una buona dose di simpatia e autoironia, le gemelle si raccontano in un’intervista a Not Yet Magazine sottolineando l’indiscussa fedeltà al loro ideale di libertà e autenticità. Durante questa conversazione, due maestre del mondo dello spettacolo come loro ci mostrano come la chiave del successo e della felicità stia nel mostrarsi per quello che si è, sfruttando i propri punti di forza e cercando di spingersi oltre i propri limiti, accogliendo sempre sfide inedite. 

Le Donatella

Ragazze, i vostri contenuti trasudano libertà, avanguardismo e provocazione tutta al femminile. Cosa vi affascina di questi temi e in che modo li avete fatti vostri? 

Noi siamo cresciute con una mentalità molto aperta e, in primis, abbiamo sempre cercato di rimanere fedeli a noi stesse. Una delle caratteristiche che più ci rappresenta è quella di fare quello che ci piace fare, di dire quello che ci piace dire, insomma… di avere pochi giri di parole. La schiettezza che ci contraddistingue fa parte delle nostre personalità da tanti anni: già da ragazzine i nostri caratterini si son fatti sentire e questo ci ha portato a sviluppare le nostre personalità sui canali social e nelle esperienze lavorative che abbiamo vissuto. Dall’inizio della nostra carriera a oggi il nostro spirito è sempre lo stesso ed è questo che ci porta a prendere con grande entusiasmo ogni iniziativa a cui prendiamo parte, ogni programma. Tutte le esperienze sono per noi un arricchimento personale e ci divertiamo veramente molto a sperimentare. Siamo contente che questi nostri lati traspaiano e secondo noi il fatto di essere realmente ciò che si mostra è la vera vittoria. Chi ci conosce davvero sa che siamo così: libere. 

Ormai sono passati dieci anni dall’avvio della vostra carriera nello show business con la partecipazione ad X Factor. Quando avete iniziato il programma, avete sviluppato subito una certa fiducia e consapevolezza nei vostri mezzi? 

In realtà un’altra caratteristica che ci appartiene molto è l’inconsapevolezza. Spesso ci capita di incontrare persone che a primo impatto pensano di avere a che fare con persone con una sicurezza totale, in realtà non è così. Abbiamo una consapevolezza ma ancora non pienamente raggiunta, un po’ per quell’animo fanciullino che ci contraddistingue e un po’ perché spesso e volentieri ci siamo buttate a capofitto in situazioni dove neanche noi capivamo realmente la grandezza di ciò che si stava andando a fare. La passione sicuramente è la valvola che ci ha spinto a raggiungere gli obiettivi. Dopodiché, ovviamente, siamo maturate e pian piano abbiamo attribuito a noi stesse sempre più certezze possibili. Però crediamo che essere completamente consapevoli di ciò che si è sia davvero molto difficile. 

Giulia Provvedi
Silvia Provvedi

Credete di essere cambiate da allora? 

No, non siamo cambiate particolarmente da quando abbiamo iniziato. Sicuramente abbiamo cercato sempre più di ascoltare noi stesse rispetto a quanto non facessimo inizialmente: ora diamo molta importanza al nostro intuito, alle nostre sensazioni e a quello che il nostro cuore e la nostra testa ci dicono. Come persone siamo maturate e cerchiamo di ragionare sicuramente molto di più grazie al nostro sesto senso ormai più sviluppato e che spesso si sbaglia poco. 

C’è stato un evento nella vostra vita che vi ha fatto capire che quella che stavate percorrendo era la strada giusta per voi? 

Sicuramente il fatto di essere contente e felici a ogni raggiungimento di traguardo, che fosse la musica o lo show in generale. Stare a contatto con il pubblico, comunicare, intervistare e avere il sostegno di tante persone ci dà una carica assurda che è stata poi il motore di tutto. 

Avete posato per la copertina di Play Boy. Come è stato cimentarsi in un progetto con una carica erotica così intensa? 

È stato un progetto bellissimo perché è stato sviluppato cercando di esaltare quelli che erano – sia per il fotografo che per la direzione artistica – i nostri punti forti, facendo sì che le nostre differenti identità si completassero a vicenda. Giulia, che ai tempi aveva i capelli a spazzola e caratteristiche tipicamente nordiche, rappresentò un tipo di femminilità più ibrida e tendente al mascolino. Mentre io, che ai tempi avevo i capelli lunghi e un seno un po’ più prorompente, fui immortalata in pose più femminili e provocanti. Abbiamo cercato di mescolare insieme mascolinità e femminilità in un set tra i più belli a cui abbiamo preso parte. 

A livello emotivo come è stato per voi posare nude?

Eravamo molto sciolte, avevamo già fatto un servizio di semi-nudo qualche mese dopo la vittoria all’Isola dei Famosi e in quello di Playboy si è visto poco di più.

“Non la vediamo come un’esperienza che ci ha provocato vergogna, timore o timidezza. Anzi, è stato veramente piacevole. Tutti i professionisti ci hanno messo a nostro agio e noi stesse amiamo giocare su questo aspetto: l’importante è fare le cose come si deve e sopratutto se si è convinti”.

– Le Donatella
Le Donatella x PlayBoy

Cosa ne pensate dell’uso di Only Fans per promuovere contenuti erotici? 

Pensiamo che ogni strumento, se accompagnato dalla consapevolezza della persona che ne fa uso, non sia condannabile. Noi non lo utilizziamo perché non amiamo vendere quotidianamente al pubblico una nostra immagine di nudo, è una cosa che non ci interessa. Ma chi vuole farlo ha tutta la nostra approvazione, non abbiamo nulla in contrario. 

Raccontate spesso aneddoti divertenti, raccontatecene uno divertente legato alla sfera sessuale.

Per non entrare nei particolari e lasciare spazio all’immaginazione vorremmo soltanto dire pubblicamente agli uomini che i preliminari sono importanti! Se si facessero trovare preparati le donne sarebbero molto più soddisfatte, ormai su internet esistono persino dei video tutorial quindi fatene buon uso! Sono anche gratuiti, è importante sapere dove si mettono le mani… 

Il mondo dei social sta cambiando: da una fase in cui si cercava di mostrare solo la perfezione e in cui le persone si sforzavano di seguire i canoni di bellezza imposti dalla società si è passati a un’idea comune di trasmettere più emozioni e situazioni reali. Voi per prime siete molto attive sul fronte del body positivitye nonostante siate due bellissime ragazze ormai conosciute in tutto il mondo non vi vergognate di mostrare anche i lati più umani e veri dei vostri corpi. Pensate che sia doveroso per una persona con una grande visibilità trasmettere messaggi di positività e self-love

Pensiamo che anche sotto questo aspetto ognuno debba fare la propria scelta e noi abbiamo fatto la nostra. Per indole siamo due persone estremamente semplici, chi ci conosce anche nella vita quotidiana sa che difficilmente ci sovrastrutturiamo ed è bello che sui nostri canali traspaia questa inclinazione! Sicuramente i social network hanno alimentato molta insicurezza ma alla fine ognuno di noi ha le proprie frustrazioni, i propri disagi, i propri problemi. Bisognerebbe cercare di pensare più a se stessi e non farsi abbindolare troppo da quello che le persone mostrano sui social perché la vita reale non è quella su internet. Noi abbiamo pregi e difetti ed è giusto che lo sappiano tutti. La verità è apprezzabile e siamo super pro alla realtà rispetto alla finzione. Per il periodo storico che stiamo vivendo e soprattutto per i giovani che stanno crescendo con tanti complessi dovuti a questa alterazione virtuale, è importante per noi battersi per una sana autenticità. 

Eppure sembra che spesso, nel mondo dello spettacolo, venga richiesto di lavorare sulla propria forma fisica e sulla propria immagine. 

Questi sono un po’ luoghi comuni. Bisogna sempre cercare di capire chi ti chiede di essere cosa. A noi non è mai stato chiesto né di perdere peso né di cambiare il nostro aspetto o di rifarci il seno – per esempio – per lavorare. Abbiamo sempre amato lo sport, pensiamo che faccia bene alla salute e perciò lo pratichiamo, ma non perché sia d’obbligo. Se mai uno dovesse vivere situazioni di disagio perché gli viene richiesto qualcosa che va a ledere la sua persona, allora a quel punto è un altro discorso. 

Voi che avete vissuto esperienze anche molto diversificate nel mondo dello spettacolo, cosa consigliereste a chi vuole sfondare in questo campo? 

Le tante esperienze in cui ci siamo cimentate ci hanno spinto a credere sempre di più in noi stesse e a non porci mai dei limiti. Per questo siamo sempre pronte a metterci in gioco in nuovi progetti. Poi chissà, la vita è talmente imprevedibile che non si può mai sapere cosa riserverà il futuro! Sicuramente il consiglio che possiamo dare è di metterci sempre l’anima in quello che si fa: noi difficilmente ci lamentiamo per qualcosa e questo ci porta, quando è il momento, a lavorare duramente per riuscire a non soccombere a quelle che possono essere le difficoltà. Quando calchi un palco come X Factor è normale avere dei timori. Quando reciti in un film come protagonista e non sei un’attrice è normale che tu debba studiare molto di più rispetto a un professionista del mestiere. L’importante è metterci l’impegno, deve esserci la voglia di arrivare e di migliorarsi sempre di più. Consigliamo inoltre di avere molta pazienza, perché i no in questo settore sono all’ordine del giorno. Si fanno tanti provini e casting e ti passeranno davanti persone che sanno fare di più – e a volte meno – di te. In certi casi potrebbe capitare di non sentirsi pronti e invece poi andrà bene. È una montagna russa su cui però devi viaggiare. Bisogna avere costanza e determinazione e non farsi prendere dallo sconforto, come del resto in ogni mestiere. Anche perché, bisogna dirlo, viviamo in una società dove tutto è molto incerto. 

È recentemente uscito anche il film ‘La California’, parlateci di questo ultimo progetto a cui avete preso parte!

A novembre è uscito il film ‘La California’ di cui siamo le protagoniste! È tratto da un romanzo di Cinzia Bomoll che è anche regista insieme a Piera Degli Esposti. Per noi è stata un’esperienza totalmente nuova e profondamente coinvolgente. Nel cast ci sono personalità come Andrea Roncato, Nina Zilli, Lodo Guenzi, Eleonora Giovanardi, Stefano Pesce e Angela Baraldi, per nominarne alcuni. Anche in questo caso fare i provini è stato molto intenso a livello emotivo. Infatti la storia raccontata è molto emozionante: parla della vita di due gemelle partendo da quella che è la loro infanzia andando poi a evolversi in un’adolescenza piuttosto complessa. Racchiude un po’ quella vita di provincia in cui, molti di noi, si riconoscono. 

Locandina ‘La California’

About Author /

Carlotta Barbari nasce a Modena nel febbraio 1996. Si laurea, nel 2018, in Lettere Moderne presso l'Università di Bologna e nel 2021 consegue la laurea magistrale in Italianistica. Ha una profonda passione per la letteratura, associata ad un’interesse per la psicanalisi e per le scienze linguistiche. In lei convive un’inclinazione personale e professionale volta alla ricerca di un contatto con le diversità culturali: prosegue dunque gli studi nell’ambito della glottodidattica e dell’insegnamento linguistico rivolto agli stranieri.

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