Nicola Torresi: un’identità in continua evoluzione tra streetwear e consolle
L’ascesa del dj marchigiano da Corridoio8, ai festival nazionali, dal trasferimento a Milano al lavoro con Est Radio
Classe ’99, origini marchigiane e una storia fatta di passione autentica, ostinazione quotidiana e desiderio di trasformare ciò che ama in uno stile di vita riconoscibile. Nicola Torresi ha costruito il suo percorso a partire da due pilastri: la musica e la moda.
Non ci sono scuole blasonate o scorciatoie da manuale dietro il suo nome, ma un cammino fatto di esperienze concrete, di palco in palco, di idee condivise e di scelte coraggiose.

Cresciuto a Montecosaro Scalo, un piccolo centro nelle Marche, fin da piccolo Nicola ha sempre avuto le idee chiare: non era la scuola il suo mondo, ma quei dischi che lo facevano viaggiare e quei look che raccontavano personalità ancor prima della musica.
Dopo il diploma tecnico in economia – ottenuto più per dovere che per convinzione – si lancia con decisione nella carriera da dj, iniziando a mettere le mani sui primi set nei locali della sua zona, insieme al suo amico Giulio Zega, partner in consolle.
A diciassette anni è già immerso nella scena, sia come batterista che come organizzatore di eventi e collettivi musicali incentrati su hip hop e R&B e nel frattempo lavora anche in uno store streetwear molto conosciuto nella sua zona, imparando sul campo l’estetica e le dinamiche del mondo della moda ‘urbana’.
A ventun’anni, insieme ad alcuni colleghi, dà vita a Corridoio8, uno store indipendente che diventa anche spazio di aggregazione culturale. La sua evoluzione musicale lo porta a distaccarsi gradualmente dalle radici hip hop per abbracciare sonorità più elettroniche: house, techno e underground.
In quegli anni, Nicola colleziona date nei festival più rilevanti del centro Italia – tra cui Mind Festival, Rotondo Festival e Valley Festival – e condivide il palco con artisti di calibro nazionale come Mace, Cosmo e Jackmaster.


Questo mix di esperienze lo rende presto riconoscibile per il suo stile unico: una consolle che, quando suona, comunica emozioni.
A ventitre anni arriva il punto di svolta. Dopo una delusione lavorativa e un percorso personale che lo spinge a rimettere in discussione le sue priorità, riceve una chiamata da Est Radio, piattaforma creativa milanese con cui aveva già collaborato in precedenza. In pochi mesi si trasferisce a Milano e trova casa in via Tortona 12, sede del collettivo.
Qui Nicola scopre un ambiente vivo, dove creatività e visione si fondono in progetti capaci di lasciare un segno nella scena contemporanea.
Il primo palco milanese è di quelli importanti: MI AMI Festival, in collaborazione con Dr. Martens.
Da lì in poi, prende il via un periodo intenso e fruttuoso: nuove date, nuove collaborazioni (come quella con Davide Dev, da sempre una sua fonte di ispirazione), e una presenza sempre più assidua nei club più noti della città.


Oggi Nicola Torresi è un artista che rifugge le definizioni. I suoi set sono il risultato di un percorso autentico, in continua evoluzione, dove non esiste un solo genere ma una costante ricerca di sonorità che rispecchiano il momento, l’energia e le persone. Il divertimento resta al centro, ma accompagnato da una professionalità costruita sul campo, con attenzione ai dettagli e una visione chiara.
Il futuro? Produzioni proprie, progetti ibridi e stimolanti, e un’identità artistica che continui a prendere forma, in una direzione sempre più libera e personale. “Non chiedetemi che genere faccio”, dice Nicola. “Faccio quello che mi fa vibrare. E mi basta vedere chi ho davanti per capire dove andare”.
