Keiran Perry: il circo itinerante attraverso l’obiettivo

Il fotografo inglese pluripremiato, con il suo progetto Smoke Filled Mirror, celebra l’arte, l’umanità e la quotidianità della comunità circense che ha documentato per due anni
Keiran Perry, fotografo britannico e vincitore del Portrait of Britain Prize nel 2024 e nel 2025, ha partecipato anche alla mostra del Taylor Wessing Photographic Portrait Prize.
È conosciuto per il suo modo peculiare di documentare gli individui e le abitudini delle comunità isolate con le quali trascorre parte della sua esistenza, oltre che per la sua prospettiva unica e alternativa di vivere la vita.

Ma sia il suo approccio professionale che quello umano sono molto diversi da quelli di molti fotografi, poiché dopo un primo momento di studio e organizzazione lavorativa, Perry instaura un rapporto profondo e autentico con le persone che andrà a immortalare.

Come lui stesso sostiene, nei suoi progetti rimane “nel mezzo del momento”, in una dimensione che definisce “realismo magico” dove la realtà è più vera.
È dettato da questo, appunto, il suo spirito lavorativo: immergersi nella quotidianità di coloro che vuole documentare con un atteggiamento di curiosità e voglia di acquisire esperienza, spogliato da qualsiasi pregiudizio o interferenza negativa.




La sua ultima creazione, il fotolibro Smoke Filled Mirror, ha l’obiettivo di raccontare la vita e la dualità della comunità del circo errante, che il fotografo ha documentato per due anni.
Perry incontra nella sua Inghilterra, in Lancashire, la troupe del circo che diventerà poi per l’artista un’immensa fonte di ispirazione durante gli anni della pandemia, periodo in cui è rimasto “bloccato” insieme alla comunità.
Questa esperienza è per lui “come uno specchio sul suo percorso”, poiché proprio grazie ai momenti vissuti con la compagnia, Keiran ha scoperto il legame tra l’essenza e la performance, e tra l’artista e il pubblico, che, combinandosi tra loro, riflettono il vero senso di umanità e personalità.
Smoke Filled Mirror, pubblicato dalla casa editrice New Dimensions e Pendle Press, è uscito il 14 marzo 2025 e raccoglie più di cento fotografie dei due anni trascorsi con la comunità circense, con l’intento di far conoscere gli artisti e i trapezisti come figure umane complete, svelando i retroscena delle loro vite.




Sempre in quel periodo, Perry riesce a instaurare profondi rapporti che si porta nel cuore anche oggi e che influenzano le sue fotografie: piene di colori e contrasti, le sue immagini sono incentrate completamente sui trapezisti e sugli artisti del circo, che risaltano come veri e propri protagonisti davanti all’obiettivo.
I colori che predominano sono il rosso, il nero e il bianco, ma Perry utilizza anche la tecnica del bianco e nero per alcuni scatti.
Per avere un assaggio di ciò che l’artista ha sperimentato nella sua quotidianità durante questo progetto, è possibile fruire, sulle sue piattaforme digitali, di diversi video in cui sono presentati e condivisi i momenti salienti del suo lavoro con il circo.
Insomma, un fotografo oltre gli schemi, che non si limita a immortalare un singolo istante, ma quell’hic et nunc reale lo vive completamente.









