Claudym: la spontaneità conquisterà il mondo

Dalla cura del testo all’impatto visivo, la cantante dai capelli giallo fluo con la sua musica e la sua forte identità ipnotizza e disarma 

Esistono persone che senza conoscerti ti leggono dentro. E lo fanno attraverso la musica, una preziosa fonte di infinite storie, che ti fa vivere nuove esperienze o rivivere sensazioni già provate in passato.

L’universo sonoro di Claudym, nome d’arte della giovane Claudia Maccechini, riesce proprio in questo: ipnotizza fin dal primo ascolto, riesce a catapultare l’ascoltatore in un mondo tutto suo che è felice di condividere, perché con la sua voce racconta quello che proviamo tutti, stimolando la voglia di ascoltarla di nuovo.

Nata artisticamente come illustratrice, si approccia al mondo delle miniature e in poco tempo i suoi lavori ottengono grande successo, confermato dalle collaborazioni con importanti brand come Lavazza, Adidas, Vans e Superga. 

Claudym, foto di Claudia Campoli.

Attualmente Claudym è uno dei volti più interessanti della scena pop milanese e si sta pian piano affermando in tutta la Penisola: partendo da pezzi in inglese come ‘One’, in cui la produzione era totalmente indipendente, negli ultimi anni è passata a costruirsi un repertorio tutto italiano, entrando ufficialmente nel roster di Island Records dal 2021.

Dopo i primi singoli, nel 2022 esce ‘UN-POPULAR’, il suo primo EP che diventa presto un biglietto da visita vincente: da MTV a Vevo ad Amazon Music – il quale l’ha selezionata per ‘Amazon Breakthrough’, programma globale pensato per supportare la crescita degli artisti emergenti – sono tante le importanti vetrine che negli anni hanno notato la sua freschezza e ironia, qualità che si affiancano ad una voce mozzafiato e ad una brillante capacità di scrittura. Vivendo una realtà in cui è più facile pensare che le canzoni vengano scritte e impacchettate da terzi, e spesso e volentieri da uomini, Claudym cerca di sensibilizzare il proprio pubblico a partire da social come Instagram, dove crea contenuti svelando i retroscena del proprio processo creativo, non rinunciando a normalizzare la spontaneità e l’umanità di un’artista:

Copertina di ‘UN-POPULAR’.

Dirò una cosa facilmente travisabile, ma in un mondo in cui dobbiamo scrivere, suonare, produrre e cantare bene, la vittoria più grande forse è avere la libertà di non saperlo fare. Io la musica, a livello tecnico, non la conosco; non so che accordi sto suonando (e non so suonare) o dove sto armonizzando, però ho orecchio e idee, e se bastano per un artista maschile vorrei che bastassero anche per me”. 

– Claudym

Claudym cura inoltre ogni aspetto visivo della sua musica: dagli artwork per le copertine alla direzione creativa per i videoclip, partecipa attivamente alla produzione e immagine della sua musica, conferendole un’identità da subito riconoscibile.

Copertina di ‘Bugia’.
Copertina di ‘Joanne’.

Tra i suoi ultimi singoli ricordiamo ‘Bugia’ e ‘Joanne’, molto diverse tra loro ma legate da una stessa matrice, l’esigenza di raccontare temi molto intimi e personali con una sincerità che trafigge chiunque sia all’ascolto. La prima, che parla di infedeltà e tradimenti con tono impietoso e che resta fedele ad elementi di elettronica dal gusto internazionale, lascia spazio ad un lato inedito dell’artista. ‘Joanne’ è invece una canzone dolce, frutto di un perfetto connubio tra la voce di Claudym e le corde malinconiche della chitarra, definita così dalla stessa cantautrice:

Una dichiarazione d’amore atipica, straordinariamente onesta, a un’amica, ma anche a quella parte di noi stessi che fatichiamo di più ad accettare”. 

– Claudym

A giugno 2023 è poi uscito il suo singolo ‘Cose che si dicono’, un brano caratterizzato da una miscela di sonorità che spaziano dall’urban-underground al pop, in un connubio di malinconia, ironia ed energia, tratti peculiari della poetica dell’artista. 

Copertina di ‘Cose che si dicono’.

Come suggerisce il titolo:

Questa canzone parla di quelle cose che diciamo di fare ma che poi non facciamo mai, di tutte le promesse che facciamo agli altri e a noi stessi ma che alle fine non riusciamo mai a rispettare; un procrastinare continuo e consapevole che rappresenta appieno le relazioni di oggi”. 

– Claudym

Segue ‘Uomini Alfa’, un brano prodotto da Marcello Guava – che ha anche scritto il testo insieme a Claudym e Walter Coppola – che sfida gli stereotipi patriarcali in un mix di energia e realismo.

Con il suo talento Claudym ha già calcato importanti palchi di Milano come quello del Mediolanum Forum, dell’Ippodromo Snai e del Miami Festival. Nel 2023 raggiunge un altro grande traguardo professionale venendo selezionata da Keychange, l’innovativo programma annuale di sviluppo dei talenti nato per colmare il gender gap nell’industria musicale, grazie al quale ha partecipato al MAMA Festival di Parigi a ottobre. 

Claudym, foto di Claudia Campoli.

L’8 marzo ha segnato il debutto ufficiale dell’album di esordio di Claudym, intitolato “Incidenti di Percorso”, sotto l’egida dell’etichetta Island Records.

Attraverso brani come ‘Ragioni Sbagliate’, “Una Settimana Da Dio (God’s Plan)”, e “Blahx4”, Claudym ha saputo esplorare una vasta gamma di tematiche e generi musicali, amalgamando abilmente elementi pop, urban ed elettronica per creare un’esperienza sonora coinvolgente e poliedrica. L’album “Incidenti di Percorso” si distingue per i testi acuti e le produzioni accattivanti, testimonianza del talento versatile della cantante nel trasmettere storie autentiche e universalmente riconoscibili. Con questo lavoro, Claudym si proietta verso un futuro di successo nel panorama musicale italiano e oltre, consolidando la sua posizione come una delle voci più promettenti del momento.

Copertina di ‘Incidenti di Percorso’.

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Nata in provincia di Vicenza nel gennaio del ’98, fin da piccola Francesca si approccia con curiosità a qualsiasi forma di narrazione: cinema, letteratura, musica e danza sono solo alcune delle passioni che nel corso degli anni l’hanno sempre più avvicinata al mondo dell’arte, ad interessarsi alla creatività altrui e a svilupparne una propria. Dopo aver frequentato il corso di Fashion Styling a Firenze, dove ha potuto sviluppare competenze grafiche e di scrittura creativa, da oltre tre anni si occupa di comunicazione in diversi contesti, traducendo i propri stimoli in contenuti talvolta visivi, altre volte scritti.

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