Dalla provincia alla metropoli: il mondo dello skate raccontato da Will Ocean Odiete

Tra le realtà legate al panorama Underground che abbiamo voluto approfondire in questo numero riveste una grande importanza quella degli skaters. Abbiamo conosciuto una delle personalità più popolari in Italia tra i praticanti di questo sport, si tratta di Will Ocean Odiete.

Will ci spiega che affermarsi in questo contesto è stato possibile grazie agli spostamenti e agli scambi umani che questa attività comporta. Lo skate ti spinge a stare in giro, a viaggiare, a conoscere molte persone. Oltre a questo aspetto sono stati sicuramente il suo talento e la sua dedizione a determinarne la notorietà. Dal 2017 è stato infatti sponsorizzato da Vans. Ma come è riuscito ad arrivare a questa collaborazione?

La sua storia inizia a Reggio Emilia, sua città natale, dove si è battuto in prima persona in cause sociali connesse alla sua passione che lo hanno portato a scontrarsi con la dura realtà: quella delle amministrazioni indifferenti ai bisogni dei giovani appassionati e incuranti della preservazione dei luoghi in cui essi praticano.

Nonostante l’impegno dei frequentatori e le pressioni esercitate sulle istituzioni perché intervenissero a salvaguardare lo skatepark, la struttura di Via Premuda, a Reggio, dove nel 2008 Will inizia a skaitare, nel 2017 viene dichiarata inagibile poiché danneggiata.

Will Ocean Odiete

Questo costringe Will e molti appassionati come lui a spostarsi nel centro della città, in piazza della Vittoria, dove per circa quattro anni vengono fermati, cacciati e multati dalle forze dell’ordine. In questo momento “morto”, in cui mancava anche uno spazio che supportasse lo skate con attività ed eventi, Will viene a conoscenza di un contest chiamato Blast the big one che avrebbe avuto luogo a Seregno, dove avrebbero conquistato il podio i tre trick più difficili.

Foto di Federico Casella
Foto di Federico Casella

La gara per ventisette dei partecipanti era su invito, mentre venivano lasciati tre posti liberi che sarebbero stati assegnati alle migliori clip di trick condivise su Instagram. La clip più apprezzata avrebbe vinto anche una sponsorizzazione di un anno con Vans. La sua straordinaria bravura lo porta ad essere selezionato per il suo video sui social. Will riesce persino a piazzarsi terzo nel contest entrando così a far parte del team Vans che decide poi di mantenere la collaborazione negli anni a venire.

Dopo questa esperienza si trasferisce a Milano per iniziarne una nuova da Frisco Shop – un negozio di skate in cui inizia a lavorare – e in questa città entra in contatto con una nuova realtà. Qui l’influenza che l’ambiente urbano esercita sugli skaters si fa sentire. Ci sono più stimoli, più persone che ti possono insegnare cose nuove e mostrare trick diversi, è una città dove si skaita tanto. A livello di ideali quello dello skate è un ambiente variegato, ognuno lo vive come preferisce, per Will sicuramente questo sport è fatto di condivisione, scambio, inclusività, rispetto e libertà. Come in tutti i contesti anche in questo esistono skaters più radicali, chiusi e puritani, ma per i meno “estremisti” questo sport è fatto di divertimento, positività, spensieratezza, purezza d’animo. 

Negli ultimi anni lo skate sta anche vivendo una primavera non indifferente, si sta affermando tra i giovani coinvolgendo anche il mondo femminile che prima era poco incluso. Will ad esempio gira spesso con la sua amica Maraguay, Miriam Marino. Anche a Reggio Emilia, dietro alla stazione, stanno ultimando il nuovo skatepark. Dunque si sta aprendo un nuovo capitolo per questo sport, uno sport che abbraccia a tutto tondo la vita dei suoi appassionati e che grazie alle sensazioni di positività che scatena diventa qualcosa di cui non si può più fare a meno. È così che Will lo descrive:

Lo skate è una droga, mi diverte troppo! La mia vita è costruita intorno a quella tavoletta che ormai fa parte della mia routine giornaliera. I viaggi li faccio per lo skate, la musica che ascolto spesso l’ho sentita in un video di skate, i vestiti che indosso devono essere funzionali allo skate, per riuscire a muovermi comodamente, l’80% della persone che conosco vanno in skate e se esco senza la tavola incontro altri appassionati per parlare di skate. Tutte le persone che trovano una passione la coltivano fino a farla diventare la propria vita, perché questo fa stare bene.

– Will Ocean Odiete

About Author /

Carlotta Barbari nasce a Modena nel febbraio 1996. Si laurea, nel 2018, in Lettere Moderne presso l'Università di Bologna e nel 2021 consegue la laurea magistrale in Italianistica. Ha una profonda passione per la letteratura, associata ad un’interesse per la psicanalisi e per le scienze linguistiche. In lei convive un’inclinazione personale e professionale volta alla ricerca di un contatto con le diversità culturali: prosegue dunque gli studi nell’ambito della glottodidattica e dell’insegnamento linguistico rivolto agli stranieri.

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