La nostra intervista all’attrice e ora regista di ‘2020’ Heléna Antonio

Due grandi occhi spalancati verso il mondo, una bacchetta da fata stretta tra le mani, un sorriso che scavalca le mascherine. “2020 é l’anno in cui tutto sembra essersi fermato, ma la vita – come sempre – ha altri programmi”: il 2020 per l’attrice internazionale Heléna Antonio (tra i suoi ultimi lavori i film ‘Sunburn’ e ‘Heckle’, entrambi su Amazon Prime) ha coinciso con il diventare madre. E questo l’ha spinta a provare qualcosa di nuovo: ha scelto di mettersi alla prova dietro la telecamera e di realizzare un corto, appunto ‘2020’, dedicato proprio alla sua piccola Vita e alla magia che ha portato in un mondo spezzato dalla pandemia.

L’abbiamo intervistata per cogliere tutto questo amore e riportarlo nelle nostre pagine, perciò non possiamo che augurarvi una buona lettura.

Heléna Antonio

Heléna, da dove nasce l’esigenza di mettersi, per la prima volta, dietro la telecamera?

Era da diversi mesi che volevo provarci. Avevo pronte altre storie, ma ‘2020’ é arrivato in modo spontaneo. É nato da un’urgenza di comunicare dopo un anno difficile, quello della pandemia. Ho voluto parlare a mia figlia e al tempo stesso ho avuto il forte desiderio di portare un messaggio positivo al maggior numero di persone possibile. Ho avuto la grande fortuna di avere il giusto team intorno a me, grandi professionisti che hanno creduto nel progetto. É l’inizio di un percorso parallelo a quello di attrice in cui, per la prima volta, mi ritrovo dall’altra parte dell’obiettivo. Ho ancora tantissimo da imparare ma sono determinata a farlo e a continuare a raccontare storie.

Parliamo della protagonista del corto, la tua piccola Vita, che si fa portatrice del miracolo stesso della vita. 

Vita é nata in un mondo diverso da quello che conoscevamo, quando c’erano meno certezze sul futuro. Ma lei, da quando e’ nata, ha sempre sorriso a tutti – nonostante le mascherine – e ha sempre avuto uno sguardo curioso e attento sul mondo. Credo fermamente in questo: il miracolo della vita come anche gli altri miracoli – piccoli o grandi che siano – continuano ad accadere ogni giorno, a prescindere da tutto. Sta a noi essere capaci di accorgercene. Spero davvero che ognuno ritrovi qualcosa di personale e magico guardando ‘2020’.

Madri passate, presenti e future: come si intrecciano in questo racconto?

Credo di aver iniziato davvero a capire mia madre solo quando é nata Vita. Ripenso alle cose che mi diceva fin da piccola, ma le capisco veramente soltanto adesso. La maternità é come se fosse un lungo filo conduttore che unisce diverse generazioni di donne, con situazioni che si ripetono in modo quasi ciclico.

Per il futuro quali progetti hai? 

Il futuro mi vede parecchio impegnata con delle belle novità! Sono contenta, mi piace la creazione continua, il raccontare storie. Per ora vi anticipo che mi vedrete nuovamente sia davanti che dietro la telecamera… e vi racconterò i dettagli molto presto!

Locandina di ‘2020’, di Heléna Antonio

 

About Author /

Chiara Mastria nasce in provincia di Modena nel novembre del 1988, con un’innata passione per la scrittura e il racconto. Il suo rapporto ultradecennale con il mondo del giornalismo mette radici nella redazione modenese dello storico quotidiano ‘il Resto del Carlino’, per il quale lavora ancora oggi. Giornalista pubblicista, Chiara è anche mamma di due bambini, Emma e Tommaso, che continuano ad alimentare la sua anima da cantastorie.

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