Luca Petraglia: quando valorizzare il nostro patrimonio architettonico diventa un gioco

Un atto d’amore verso il nostro Paese: i Lego per far conoscere il valore dei nostri monumenti, contribuendo alla loro riscoperta e conservazione

Luca Petraglia, classe ’91, è un instancabile romantico. Fin da piccolo nutre una forte passione per tutto ciò che rappresenta bellezza e creatività.

Le sue più grandi passioni sono l’architettura, l’arte e i Lego. Questi tre elementi, apparentemente così diversi, si intrecciano in modo eccellente nel percorso creativo di Luca, portandolo verso un obiettivo ambizioso: riprodurre monumenti internazionali e italiani, valorizzandone al massimo il potenziale estetico e culturale.

Per lui, l’estetica è un concetto fondamentale, così come l’amore e la sincerità, valori che cerca di trasmettere attraverso le sue opere. Ogni sua creazione è un tributo alla magnificenza del patrimonio artistico soprattutto italiano, che ammira e rispetta profondamente. Si definisce un artista perché sente la responsabilità e il desiderio di dare nuova vita ai monumenti, mettendone in luce caratteristiche che spesso vengono trascurate o sottovalutate.

Il suo mezzo espressivo? I Lego: piccoli mattoncini assemblabili che diventano veri e propri strumenti d’arte. Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico, Luca intraprende un percorso prevalentemente autodidatta, approfondendo le sue conoscenze grazie a libri e documentari. La sua tecnica di costruzione con i Lego è il frutto di venticinque anni di esperienza pratica. Fin da bambino, costruire con i Lego rappresenta il suo modo di esprimere creatività e immaginazione, una capacità che con il tempo affina fino a trasformarla in una professione.

Il suo percorso artistico nasce dall’emozione che prova ogni volta che ammira i monumenti italiani. Per Luca, l’architettura del nostro Paese è una fonte inesauribile di ispirazione: ogni edificio, statua o piazza racconta una storia unica, che merita di essere esaltata e tramandata.

Con i suoi lavori, Luca non cerca solo di trasmettere cultura, ma anche consapevolezza:

“Viviamo in un paese ricco di monumenti, alcuni famosissimi, altri invece poco conosciuti, ma non per questo meno importanti o affascinanti. Il mio obiettivo è proprio quello di far emergere questi monumenti secondari, spesso dimenticati, dando loro la visibilità che meritano. Sono convinto che la loro bellezza possa toccare le persone tanto quanto quella dei monumenti più celebri, e mi impegno affinché ciò avvenga”.

– Luca Petraglia

Nel corso degli anni, Luca lavora a innumerevoli opere, ma quella che lo rende celebre sui social è la realizzazione del Teatro San Carlo di Napoli. Questa costruzione è il risultato di quasi 400 ore di lavoro ed è composta da 200.000 mattoncini Lego. I dettagli sono curati in ogni minimo particolare. L’immensità di questo capolavoro è incredibile: misura 220 cm di lunghezza, 140 cm di larghezza e 80 cm di altezza, ed è illuminata da quasi 420 led interni ed esterni.

Guardando al futuro, oltre a continuare a valorizzare il patrimonio artistico e architettonico, Luca desidera utilizzare le sue opere come strumento di beneficenza, convinto che l’arte possa non solo educare e sensibilizzare, ma anche aiutare concretamente chi ne ha bisogno.