Trippat, indossare un cappello contro il grigiore del mondo

Il brand sostenibile delle sorelle De Luca che tra innovazione e artigianato regala un tocco di colore e stravaganza alla quotidianità

Il contatto tra opposti può dare vita a nuove realtà, dall’aspetto innovativo e sorprendente; poi quando ad incontrarsi sono generazioni lontane tra loro, si creano nuovi legami e sinergie tra la saggezza data dall’esperienza e la motivazione insita nella giovinezza. 

Da una fusione magica come questa nasce Trippat, il brand fondato da due giovani sorelle cresciute a Napoli.

Laura e Ludovica De Luca iniziano a dare forma al progetto nel 2020, quando la loro amata città, sempre piena di colori, sembra aver perso la sua brillantezza a causa della pandemia. Decidono dunque di prendere coraggio e intraprendere il loro nuovo viaggio all’interno del mondo della moda, con l’obiettivo di donare al mondo un po’ di colore in più. 

Tutto parte dalla loro cameretta, ora rinominata “Trippat Room”, dove raccolgono vecchi scarti di lana e grazie all’aiuto della nonna, che le guida nell’apprendimento del lavoro all’uncinetto, realizzano i primi capi, scoprendo un modo più sostenibile di riutilizzare l’usato per creare prodotti freschi e originali. E ad insegarglielo è proprio quella generazione che risulta apparentemente così lontana dalle problematiche ambientali. Da questo loro “trip” – letteralmente “viaggio” – all’interno di una realtà prima sconosciuta, nasce il nome del brand, da trip infatti deriva “trippy”, che unito al nome del loro prodotto principale, “hat”, dà vita al nome con cui oggi conosciamo il brand.

La loro avventura le porta a rompere il cliché del manufatto démodé, e a indirizzarsi verso la creazione di un accessorio personalizzabile partendo da zero e con pochi elementi. Dopo tanto impegno e determinazione arriva Oni, il modello Hat/Mask con le corna, ispirato alle omonime creature del folkore giapponese. Gli Oni, simili a demoni occidentali, nella cultura orientale erano difensori dotati di ferocia ma estremamente protettivi, che venivano assunti come custodi supremi dei villaggi; anche i preti erano soliti indossare maschere che richiamassero questi demoni per proteggersi dagli spiriti maligni. Attualmente Oni viene realizzato in diverse colorazioni e versioni ed è il modello più iconico di un giovane brand animato da uno scopo fondamentale: portare un po’ di colore al mondo attraverso un nuovo modo, più sostenibile, di fare moda. 

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Mastria Francesca nasce nell'aprile del 2000 a Modena, con un'innata passione per la scrittura in tutte le sue forme. Attualmente iscritta alla facoltà di Antropologia presso l'università di Bologna, scrive per Not Yet dal luglio 2021 e da giugno 2023 collabora anche con "Il Resto del Carlino" di Modena. Dalla fortissima empatia prende a cuore persone e situazioni, ed il suo desiderio è quello di trasmettere a più lettori possibili tutta la bellezza del mondo, tramite la magia del racconto.

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