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Nicola Bernardi: “la fotografia è la mia quinta lingua” 

Il fotografo e ritrattista poliglotta, descrive il viaggio alla scoperta del mondo e di sè spinto dal fascino del genere umano

È a Sapporo, in Giappone, che Nicola Bernardi inizia la scoperta di sé, dell’amore per la fotografia e di un passatempo che, di lì a poco, sarebbe diventato una professione. 

Bernardi nasce a Casale Monferrato nel 1988 e, fin da bambino, si rivela affascinato dal genere umano e dalle storie personali di ognuno. Una volta diplomato, decide di partire per Venezia per iscriversi a Lingue orientali. Estroverso, espansivo e affabile, studia inglese, tedesco, giapponese e cinese con l’obiettivo di allargare i propri orizzonti.

È così che nel 2010 prende il primo aereo, direzione Sapporo: lontano da casa, ma inconsapevolmente vicino al proprio futuro.

Con lui, in valigia, una Nikon D3100, regalata dai genitori per immortalare i luoghi del suo soggiorno di studio.

Nicola Bernardi.

C’è un’ironia di fondo in questa storia: all’inizio la fotografia gli sembra un’imposizione, non un piacere, fino a quando, in un giorno qualunque, arriva la svolta, come racconta lo stesso fotografo: 

Sono sempre stato così espansivo proprio perché volevo evitare di rimanere solo con me stesso. Quel giorno, vedendo la macchina fotografica regalatami dai miei, praticamente mai toccata, ho pensato: “Ma sì, vado a comprare le sigarette e, nel mentre, provo a fare due scatti”. Quella che doveva essere una passeggiata di venti minuti si è trasformata in una giornata intera spesa a fare fotografie in giro e, una volta rientrato, mi sono reso conto che, nonostante fossi stato da solo per tutto quel tempo, non mi ero sentito solo“.

– Nicola Bernardi
Foto di Nicola Bernardi scattata durante il suo viaggio a Singapore, Giappone.
Foto di Nicola Bernardi scattata durante il suo viaggio a Melbourne, Australia.

In Bernardi inizia a crescere un bisogno fino a quel momento sconosciuto, quello di scattare e immortalare luoghi, volti e situazioni: nella fotografia trova il pezzo mancante del puzzle e, quello che sembrava un semplice viaggio di studi, si rivela un itinerario all’interno del proprio io. Una volta laureato, arrivano i primi lavori, dai matrimoni alle commissioni commerciali. La sua linea di viaggio lo riporta in Giappone e a Roma, per poi trasferirsi a Melbourne nel 2014 dove rimane per tre anni acquisendo l’esperienza necessaria per definire il suo stile, come racconta: 

Quello che oggi è il fulcro del mio lavoro si è consolidato proprio in quegli anni: il ritratto come punto di avvicinamento, di conoscenza intima di una persona e la responsabilità di comunicarla attraverso le mie foto a più persone possibili. Ho sempre detto che la fotografia è la mia quinta lingua: uno strumento da usare per comunicare l’inguaribile entusiasmo che mi pervade nei confronti degli individui e delle loro storie“.

– Nicola Bernardi
Foto di Nicola Bernardi scattata a Rosignano Monferrato.
Foto di Nicola Bernardi scattata a Hot River, Reykjadalur, durante il suo viaggio in Islanda.
Foto di Nicola Bernardi scattata durante il suo viaggio a Nuuk, Groenlandia.
Foto di Nicola Bernardi scattata durante il suo viaggio a Berlino, Germania.

Che la fotografia sia la sua quinta lingua lo dimostrano le prime grandi esposizioni a Sydney, New York, Mumbai fino a ritornare nel suo Paese natale: l’Italia. Ogni viaggio è un punto di riscoperta per il giovane fotografo alla continua ricerca del suo posto nel mondo, che poi si manifesta a Milano.

È qui nel cuore del capoluogo lombardo che Bernardi ha trovato non solo una dimora ma anche l’amore, e ha dato vita a Studio Low, uno spazio condiviso con altri creativi e artisti. Mentre dedica gran parte del suo tempo ai progetti personali, il suo obiettivo si concentra anche sui lavori commerciali in una varietà di settori. Ultimamente si distingue inoltre per i suoi ritratti a personaggi famosi come cantanti, attori o scrittori.

Attraverso uno stile giornalistico impeccabile, Bernardi cattura l’essenza di queste personalità, portando alla luce aspetti spesso nascosti delle loro vite pubbliche e private. In questo modo, anche se confinato geograficamente in una sola città, è la sua arte che gli permette di esplorare mondi ancora inesplorati.

Roberto Saviano, foto di Nicola Bernardi.
Elodie, foto di Nicola Bernardi.
Levante, foto di Nicola Bernardi.

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Erika del Prete nasce a Foggia nel dicembre 1999. Diplomatasi nel 2018 al Liceo Artistico, attualmente vive a Napoli per conseguire la laurea in Fashion Design. Appassionata da sempre di tutto ciò che possa dare sfogo alle proprie emozioni, i suoi interessi spaziano dalla moda all'arte, sino al canto, la scrittura e molto altro. Con l'obiettivo di poter lasciare un segno nel prossimo, dal 2022 ha iniziato a scrivere per Not Yet Magazine.

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