Antonio Mantovani: lo studio dettagliato dello scatto in movimento
Le immagini del fotografo emiliano che lasciano trasparire la spontaneità autentica della vita colta nel suo fluire
Cura dell’immagine, studio dei soggetti, attenzione maniacale al movimento e ai colori: sono questi i capisaldi della fotografia di Antonio Mantovani.
Con un Master in Photography presso Raffles Milano, il network di scuole di design più innovativo d’Europa, il fotografo ha intrapreso un percorso professionale nel settore della fotografia di moda, collaborando con diverse testate tra cui Pap Magazine e 33 Magazine.

Emiliano di origini, Mantovani lascia emergere le proprie radici nel suo stile artistico, caratterizzato da un’attenzione profonda alle geometrie, alla luce e alle sue infinite sfumature.
Ogni suo scatto vive nell’intervallo tra il movimento spontaneo dei soggetti e l’autenticità dei momenti catturati.
A un primo sguardo – complice la sfocatura generata dal movimento – le sue fotografie appaiono quasi intrise di una casualità priva di pianificazione, ma se osservate con attenzione, svelano la bellezza della vita non organizzata, colta nel suo istante più reale e perfetto.


Ciò che stupisce delle fotografie di Mantovani è proprio la spontaneità e la vitalità che ne sono protagoniste, ancor prima degli stessi soggetti: elementi che rendono quegli scatti completamente autentici.
Per quanto riguarda i soggetti, emerge la versatilità dell’artista, capace di immortalare con il suo stile unico tanto persone, modelli e modelle quanto elementi paesaggistici e naturali.
Ciò che conta di più però, per Antonio, è conferire profondità e forma anche ai dettagli più minimi. Questa attenzione è evidente nei suoi ritratti, negli scatti per i magazine e nei lavori di osservazione per i suoi progetti personali.



Come sottolinea lo stesso artista, la relazione tra il soggetto e il suo scenario è centrale e contribuisce a creare quell’equilibrio tra spontaneità e vitalità: tutto è bilanciato, dallo sfondo alle luci che esaltano i dettagli principali e lasciano in ombra ciò che è superfluo; dal soggetto – in posa o in movimento – che, in entrambi i casi, cerca di comunicare qualcosa; fino ai colori, reali o in bianco e nero, che enfatizzano la personalità di ciascuna fotografia.
Possiamo dire che Mantovani riesce davvero a dare vita alla sua arte, partendo da una semplice osservazione e arrivando al cuore del suo lavoro: consegnare ai nostri occhi una narrazione completa di ciò che abbiamo davanti.





