Irene Manco, non solo fondatrice e designer di Cœur de Poupée Lingerie

Irene sta spiccando il volo come musa e modella per artisti

Irene Manco è una giovane artista a tutto tondo nata a Firenze, classe ’96. Ama circondarsi di bambole, farfalle incorniciate, oggetti antichi e libri d’arte, manifestando presto una spiccata ossessione per “il bello”. Influenzata in adolescenza dalla moda Harajuku – in particolar modo dal Gothic Lolita – forma precocemente uno stile personale, oggi meno “dark” ma sempre ricco di merletti e con chiare influenze cottagecore.

La sua passione è la lingerie, un amore sbocciato a quindici anni e principale motore del percorso di studi dell’artista: Irene studia infatti Fashion Design all’università IUAV di Venezia, dove impara le tecniche della progettazione, del modellismo, del taglio e del cucito, arrivando a presentare alla fine del terzo anno una capsule collection di intimo femminile total-white ispirato alle legature dello shibari.

Irene, oil on canvas by Eric Drummond

Nel 2019, da poco laureata e alla ricerca di un lavoretto qualsiasi, le si apre davanti una strada inaspettata che coglie all’istante: comincia a posare come modella vivente nelle accademie d’arte, ma anche privatamente per artisti affermati, tra cui Roberto Ferri e Marco Grassi. Parallelamente esplora l’interesse per la fotografia, sia come autrice che come musa: ciò la porta a collaborare con numerosi fotografi, tra i quali il più celebre Aldo Fallai.

Photo courtesy by Olesya Parfenyuk
Photo courtesy by Martina Bertacchi

Come designer, continua ad essere coerente col suo personale stile retrò, traducendo in forme più semplici e attuali le epoche che più le stanno a cuore, ovvero il periodo Vittoriano e il Settecento francese. 

Photo courtesy by Thomas James Isaac

Anche la scelta dei tessuti è un ritorno al passato: utilizza solo puro cotone, a dispetto della popolarità dei tessuti sintetici della lingerie odierna; anche il pizzo utilizzato è in cotone e viene sottoposto alla colorazione nel tè per conferirgli un aspetto antico. Per un fattore di comodità, abolisce il ferretto.

In this picture: the photographer Thomas James Isaac and Audrey Brochu, influencer and antique collector

Irene si occupa autonomamente di ogni aspetto della produzione e del marketing per Coeur De Poupée, raccontando lei stessa i capi attraverso la fotografia, una felice eccezione è la collaborazione con una coppia di artisti d’oltreoceano considerati capaci di rispecchiare appieno l’anima del brand, Audrey Brochu (in arte @tenderheartlamb) e il fidanzato Thomas James Isaac.

Intenzionata a non mettere da parte il desiderio di produrre la sua linea di intimo, durante il primo lockdown nasce Coeur De Poupée: approfittando dell’abbondanza di tempo libero “regalata” dalla pandemia, Irene dà vita al suo progetto, sviluppando da zero i cartamodelli ottenuti con la tecnica del moulage e provando i numerosi prototipi su se stessa.

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Dopo aver studiato le arti grafiche e figurative, Max si iscrive all’università IUAV di Venezia laureandosi in Fashion Design. Accumulando esperienze lavorative in marchi come Ermenegildo Zegna e Mary Katrantzou, vive fra Milano, Londra e Venezia. Nel tempo libero coltiva le sue passioni per il canto e il modeling, arrivando a collaborare anche con grandi nomi come il fotografo Erik Madigan Heck.

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