Senio Zapruder: il regista dei grandi brand ispirato da David Lachapelle
Un’estetica dai toni glam-punk, pop e surrealista che ha conquistato il settore della moda e della musica
Ibrido. È questo il termine che più rispecchia i magnifici ed inconfondibili lavori dell’ecclettico regista senese Senio Zapruder, da sempre distintosi per il suo stile e per il suo approccio all’arte.
Il momento significativo per l’avvio della sua carriera avviene quando, mentre ancora frequenta il liceo, si trova davanti ad un’opera del noto artista newyorkese David Lachapelle.
Quest’opera, dal gusto fortemente glam-punk, pop e surrealista, sarà la scintilla che nel corso degli anni caratterizzerà lo stile della sua arte e la sua visione estetica.

Il suo percorso espressivo è un sincretismo perfetto che si dirama dall’icona pop Britney Spears, alla figura dell’inconfondibile Marilyn Manson, passando anche dalla cinematografia, con i film horror di Rob Zombie, senza tralasciare i richiami, sentiti e dovuti, per la sua inclinazione nei confronti dell’arte torsionale del genio rinascimentale Leonardo Da Vinci.
La formazione dell’artista, subito dopo il liceo, prosegue presso lo IED di Milano come videomaker, dove Senio coglie l’opportunità di arricchire e affinare la sua tecnica avvicinandosi alla cultura underground milanese e, al contempo, al mondo della moda.
Tutti questi non sono altro che fattori che, nel tempo, si sono rivelati indispensabili per i suoi studi, in quanto è riuscito ad apprezzarli e trasferirli nelle sue opere videografiche: spot pubblicitari, campagne per il settore del fashion, video musicali e progetti editoriali.






Già nei primi anni di attività, Senio può infatti vantare collaborazioni con grandi nomi della moda, italiani ed internazionali: Versace, Dolce & Gabbana, Dsquared2, Moschino, Bulgari, Dior, YSL, GCDS, Vogue, Numero Magazine e MAC, solo per citarne alcune tra le tante realizzate.