Benedetta Casaluci e la sua carriera, da modella a influencer

La digital talent ci fa scoprire il mondo che sta dietro a un influencer

Quella dell’influencer è sicuramente una delle professioni più discusse e contemporaneamente più agognate del nostro tempo: per qualcuno non è nemmeno considerabile un lavoro, mentre per molti altri si tratta di un sogno da inseguire ad ogni costo, probabilmente senza rendersi davvero conto di cosa comporta veramente.

Partiamo dalle basi: , fare l’influencer è decisamente un lavoro e nemmeno alla portata di tutti. 

I fatti supportano questa teoria, sempre più aziende infatti negli ultimi anni stanno basando la maggior parte delle loro campagne promozionali sull’influncer marketing, ovvero la collaborazione con influencer, ambassador, testimonial e altri personaggi di spicco del mondo social. 

Si tratta di un marketing altamente proficuo per un’azienda, poiché essendo spesso l’influencer stesso a creare contenuti per sponsorizzare il brand, si ottiene una pubblicità molto spontanea e mirata, capace di un’enorme presa sul pubblico targettizzato perché decisamente più simile ad un “passaparola” tra amici che a un banale spot.

In questo articolo raccontiamo la storia di Benedetta Casaluci, che con i suoi 36mila followers è riuscita a realizzare quel desiderio che molti suoi coetanei inseguono o hanno inseguito: creare dal nulla la sua carriera da influencer.

Certo, ad oggi, emergere su Instagram è molto più difficile di quanto lo fosse qualche anno fa: si tratta ormai di un mercato praticamente saturo, ma al tempo stesso molto prolifico e in grado di offrire ancora opportunità a chi sa come applicarsi per poterle sfruttare. Esattamente come in questo caso.

Benedetta nasce a Torino nel 1994. All’età di vent’anni, durante una vacanza a Ibiza, viene notata da un talent scout che le propone di iniziare a lavorare come modella. Grazie a questo incontro nasce, quasi per gioco, la carriera di Benedetta nell’ambito moda, carriera che le permetterà di stringere una fitta rete di conoscenze che l’aiuteranno poi a costruire in futuro la sua identità di influencer. 

Si tratta di un passaggio di fondamentale importanza, perchè anche se non sempre è sotto gli occhi di tutti, raramente un influencer “nasce” esclusivamente da Instagram. Non basta avere un bell’aspetto o pubblicare belle foto per divenire tali: la maggior parte degli influencer sono infatti in primis modelli, attori, blogger, youtuber o sportivi. Persone con qualcosa da raccontare, ma soprattutto con la capacità di mantenere addosso a se l’attenzione di migliaia o milioni di persone che decidono di seguirli.

Dopo i primi shooting da modella, Benedetta si affida all’agenzia di modeling milanese “Next Model Management” dove conosce Boccia (Giuseppe Modesto), agente molto noto nel suo settore, che stringerà con la modella un rapporto non solo lavorativo ma di profondo affetto e amicizia. 

É in questo periodo che Benedetta inizierà a muovere i primi passi lavorativi nel mondo dei social, incontrando da subito le prime differenze con quello che era il suo lavoro nell’ambito fashion. Come modella infatti, è tenuta a frequentare casting e provini per poi partecipare ad eventi, shooting e sfilate, ma si

Benedetta Casaluci for Red Valentino

tratta di un processo lavorativo comunque guidato e standardizzato. Certo, la cura del proprio aspetto resta al primo posto, ma è perfettamente normale arrivare al lavoro struccati e spettinati, lasciando che le persone addette si occupino di make-up, manicure, pedicure, hairstyling e scelta dell’abbigliamento adeguato. Fuori dalla passerella o dal set il lavoro consiste “solo” nel seguire meticolosamente le direttive imposte dai supervisor. 

Come influencer invece, Benedetta si è trovata non solo a dover creare costantemente nuovi contenuti accattivanti e interessanti, ma anche a dover completamente gestire la sua immagine, dai capelli, al make-up e alla ricerca degli abiti, cercando il modo di far centro ogni giorno e trovandosi ad impersonare da sola tutti i ruoli di quelle persone che solitamente la preparavano sul set.

Per qualche anno, Benedetta porta avanti in parallelo entrambi i progetti, ottenendo da modella ingaggi importantissimi, come quello per la campagna pubblicitaria per i 40 anni di Armani, una quindicina di servizi fotografici per Marie Claire, editoriali per L’Offieciel e svariate copertine per l’opuscolo “Fashion” della Repubblica. 

Nel 2016 affronta un viaggio di diciotto ore in solitudine per scattare in India con il fotografo Bharat Sikka per l’editoriale “All I ever wanted is a world without map” e gira un video in Marocco con Danilo Falà e Brando De Sica. Come influencer invece partecipa a una campagna pubblicitaria di Patrizia Pepe e a quella per il profumo di Chloè

Benedetta Casaluci wearing Jaquemus, for YOOX

Poco dopo però, Benedetta sceglie di abbandonare l’agenzia Next e concentrarsi unicamente sulla professione di modella. Le costanti richieste dei brand però l’hanno spinta a tornare sui suoi passi, sta volta però in solitudine.

Con impegno e dedizione si è creata un vero e proprio team che vede al suo interno uno stylist, Luca Stefanelli (dedito anche alla cura della sua immagine social, differenziando il suo profilo come  influencer da quello che doveva essere un profilo da modella e aiutandola nella comunicazione), un fotografo, nonché suo fidanzato, Francesco Finizio, e la stessa presenza attiva della modella che quotidianamente contattava brand e showroom.

Ad oggi, Benedetta Casaluci lavora sotto una nuova agenzia, D Management, ma soprattutto come modella. Gestisce ancora l’attività di influencer in autonomia insieme al suo team riuscendo a collaborare in modo continuativo con Valentino, MaxMara Yoox e partecipando anche ad eventi di Stella McCarteny e Giambattista Valli. 

Per quanto soddisfatta del suo percorso continua a reinventarsi per continuare a crescere, seguendo come PR alcuni brand emergenti, aiutando il suo compagno con i casting e seguendo la parte artistica del magazine di alcuni suoi amici, Mia Le Journal. Nonostante la giovane età, la modella e influencer può sicuramente vantare una carriera ricca e soddisfacente, ma di certo non nata per caso. Determinazione, dedizione ed esperienza sul campo sono state le chiavi del suo successo, e sono sicuramente elementi imprescindibili per chiunque decida di “tuffarsi” da zero in questo tanto bramato mondo.

Benedetta Casaluci for Patrizia Pepe

Laureata alla facoltà di Filosofia di Bologna, nasce a Ravenna nel settembre del 1995. Coltiva da sempre la passione per la scrittura e nel 2015 si classifica al primo posto della sezione “racconto” al premio letterario DeLeo-Brontë con il racconto breve “il cimitero di casa Brontë” pubblicato all’interno della raccolta Brontëana IV. Sempre nel 2015 altri due suoi racconti brevi vengono pubblicati all’interno della raccolta noir ‘Schegge per un Natale Horror’. Nel 2020 si classifica al primo posto nella sezione “romanzo inedito” al premio letterario nazionale Giovane Holden pubblicando così il suo primo romanzo: ‘L’hotel delle cose perdute’ un mistery dai risvolti onirici e introspettivi.

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