Not Yet issue #6: out now

Percorrere una tematica come quella della salute mentale non è una strada semplice: il rischio è quello di inciampare nella banalizzazione, oppure di non trattare con l’adeguata cura questo argomento estremamente delicato quanto variegato, o infine non comprendere appieno il contesto specialistico e la profondità che si celano dietro a certe esperienze o espressioni artistiche. 

Questa volta abbiamo deciso di addentrarci in un mondo di cui noi stessi non avevamo piena consapevolezza, avvalendoci di artisti che hanno vissuto esperienze legate al contesto della mental health come di voci autorevoli che studiano o lavorano nell’ambito della Psicologia.

Abbiamo infatti ritenuto necessario ricevere input e chiarificazioni da esperti del mestiere che hanno fornito un contributo professionale sul tema, come ad esempio lo psicoterapeuta Bernardo Paoli, fondatore della Terapia Breve. 

Bernardo Paoli.

Essendo Not Yet una rivista dedicata ai talenti creativi abbiamo poi voluto dedicarci in particolare all’approccio artistico, e ci siamo così soffermati ad analizzare queste tematiche in relazione ai mezzi che l’arte fornisce per curare, esprimere, e rappresentare le infinite sfaccettature della salute mentale.

Si sono aperte davanti ai nostri occhi possibilità inaspettate e multidisciplinari, che spaziano dal cinema all’arte fino alla moda, alla musica e alla danza, e che hanno lo scopo comune di affrontare nel profondo disagi rilevanti e di curare la mente da disturbi e problematiche che possono inficiare il benessere psicologico. 

Anika Krbetschek.

Tra le numerose personalità che hanno condiviso il loro sguardo sul tema citiamo Silvia Russo con il suo progetto ‘Seduta Artistica’ di cui propone l’intervista ad Anika Krbetschek, un’artista che utilizza l’arte-terapia come mezzo di guarigione oltre ad offrirci uno spaccato autobiografico sulla vita all’interno di strutture psichiatriche. 

In campo sonoro ci siamo fatti ispirare dalla musica di Eugenio Sournia, cantautore contemporaneo che tratta aperta della sua esperienza personale con i farmaci per generare testi impegnati a riflettere sul rapporto che abbiamo con il dolore. 

A condividere il proprio vissuto in modo esplicito ed autentico appare poi Martina Murenu, content creator che racconta i trascorsi di un’adolescenza passata tra bullismo e solitudine, e sprona oggi il suo pubblico a rinascere e a ricercare la felicità. 

Sempre indirizzata al benessere psicologico, anche l’attrice Ludovica Di Donato in un’intervista in esclusiva ci parla dei pericoli che minano la salute mentale in ambito creativo e spiega come la recitazione permetta di acquisire consapevolezza ed equilibrio. 

Ludovica Di Donato.

Oltre agli artisti menzionati, in questo issue ci sono tanti altri creativi che esplorano questo tema in modi altrettanto significativi e diversificati. Questa varietà di approcci non solo contribuisce ad arricchire il panorama artistico, ma offre anche una molteplicità di prospettive preziose sulla complessità della mente umana.

Alcuni degli artisti in tema presenti in questo issue: (da sinistra a destra) Any Other, Melissa Santos, Eugenio Sournia, Meg Wriggles, Rihan Aluan, Teresa Del Sole, Mitch Laurenzana, Sonya Akulshina e Martina Murenu.

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About Author /

Carlotta Barbari nasce a Modena nel febbraio 1996. Si laurea, nel 2018, in Lettere Moderne presso l'Università di Bologna e nel 2021 consegue la laurea magistrale in Italianistica. Ha una profonda passione per la letteratura, associata ad un’interesse per la psicanalisi e per le scienze linguistiche. In lei convive un’inclinazione personale e professionale volta alla ricerca di un contatto con le diversità culturali: prosegue dunque gli studi nell’ambito della glottodidattica e dell’insegnamento linguistico rivolto agli stranieri.

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